ROMA, 12 giugno 2015 – “Settanta anni cominciano ad essere un traguardo abbastanza importante. Per una società che si avvicina al primo secolo di vita è una bella età tra virgolette. E’ un’età che non dimostra vista la vitalità e visto il fermento che ruota attorno a tutte le sue attività. E’ un Circolo che dimostra il suo attaccamento, non solo al canottaggio, ma anche alla canoa, è un sodalizio vivo e costantemente in crescita. Ovviamente io mi aspetto, da Presidente Federale del Canottaggio, ulteriori passi in avanti e il raggiungimento di quei traguardi che sicuramente merita”. Le parole di Giuseppe Abbagnale colgono nel segno. Il clima che si respira in questo 11 giugno nel Circolo di Lungotevere Flaminio 65 è quello delle grandi occasioni. Nessuna cosa è fuori posto, ma tutto concorre nel creare un clima di armonia in un autentico spirito sociale.
Questo è il Tirrenia Todaro dopo i primi settanta anni di vita. Una compagine viva, che vive lo sport con passione autentica e che è orgogliosa dei suoi atleti e del suo passato. Che cosa ha il Tirrenia Todaro in comune con le altre società remiere? “Innanzitutto con le società romane ha in comune il luogo e quella palestra naturale che è il Tevere, con il resto dei sodalizi remieri italiani è la sportività e l’attaccamento ai colori sociali, ma anche uno stile di vita molto semplice che denota un’affinità e un riconoscere in maniera molto semplice le attitudini all’attività sportiva” Come si trova Giuseppe Abbagnale in un piccolo Circolo come il Tirrenia Todaro, ma dalla grande storia? “ Mi è facile rispondere a questa domanda perché io provengo da un piccolo Circolo: se il Tirrenia Todaro è piccolo allora io provengo da una società piccolissima. Quindi qui mi trovo benissimo perché è una di quelle Società che hanno nel loro interno un forte ed autentico attaccamento ai valori societari”.
Il pomeriggio si è aperto con la cerimonia dell’alzabandiera e con il saluto di benvenuto del Presidente del CC Tirrenia Todaro Augusto Passacantilli. A seguire le premiazioni degli atleti che si sono particolarmente distinti nella storia recente del sodalizio e quelle dei soci con più di cinquanta anni di militanza. Come tutte le cerimonie che si svolgono al Tirrenia Todaro c’è stata una grande partecipazione da parte del numeroso pubblico, tra cui i famigliari di Ernesto “Diddo” Todaro, primo presidente e riconosciuto fondatore del Circolo che porta anche il suo nome. Tutto si è svolto in un clima di partecipata allegria che spesso nascondeva qualche lacrima di commozione. Tra gli intervenuti alla cerimonia Gennaro Cirillo, presidente del Comitato regionale Lazio Canoa, ha voluto spiegare quale significato hanno per la Federazione Italiana Canoa Kajak i settanta anni del Tirrenia Todaro. “Sicuramente è un traguardo prestigioso che gli fa onore: settanta anni al servizio dello sport in generale e della canoa e canottaggio in particolare non sono cosa da poco. Per quanto riguarda nello specifico la canoa, il Tirrenia da sempre ha rappresentato con i suoi risultati agonistici una tradizione importante non solo per il Lazio e Roma, ma per l’intera nazione. Debbo dire che ancora oggi questa società possiede un buon settore giovanile in crescita. Questo mi fa molto piacere e chiaramente il mio augurio è quello di continuare su questa strada.”
Michelangelo Crispi, Presidente del Comitato regionale Lazio Canottaggio è sulla stessa lunghezza d’onda.“ Noi come Comitato monitoriamo l’attività dei vari Circoli ed il Tirrenia è sempre molto attivo. Gli allenatori Emilio Trivini e Michele Petracci stanno facendo un ottimo lavoro e i risultati si stanno vedendo sia a livello regionale, nazionale ed internazionale con Leone Maria Barbaro che è un Peso leggero di riferimento della squadra nazionale, a lui si aggiungono Ilaria Transi e Silvia De Matteis che stanno ben figurando. Il mondo master , poi, rappresenta un punto di riferimento con incrementi sia qualitativi che quantitativi di tutto rispetto. Posso sicuramente affermare che il Tirrenia Todaro porta avanti un’attività completa in tutti i settori agonistici”. La cerimonia si è conclusa con la presentazione del libro del socio fondatore Franco Zucconi Boeri “Noi del Tirrenia-I nostri primi settanta anni”.
Nelle immagini: Giuseppe Abbagnale con Augusto Passacantilli Presidente del CC Tirrenia Todaro; Leone Maria Barbaro tra Augusto Passacantilli e Giuseppe Abbagnale; Gennaro Cirillo, Michelangelo Crispi e Giuseppe Abbagnale
Articolo scritto da Pino Lattanzi per la Federazione Italiana Canottaggio.